Piombino

Il porto di Piombino è sede di un gran numero di rotte da e per l’isola D’Elba, la Sardegna e la Corsica, con un flusso annuo di circa 3,3 milioni di passeggeri (2023) e 5 milioni di tonnellate di merci (2023). Le caratteristiche morfologiche del territorio fanno sì che vi sia una sola via d’accesso alla città e di conseguenza al porto. Pertanto, l’intenso traffico veicolare generato dal porto transita nell’area urbana generando importanti congestioni e incrementando l’esposizione della popolazione al rumore.
Il caso studio del Porto di Piombino è incentrato sulla gestione del traffico indotto dal porto mediante lo sviluppo e l’implementazione di un sistema di gestione del traffico (Intelligent Transportation System, abbreviato ITS in seguito) basato sul rumore. La realizzazione del sistema è ad opera di ARPAT, che si è avvalsa della collaborazione del Comune di Piombino. Quest’ultimo ha messo a disposizione l’infrastruttura di un precedente sistema realizzato nel progetto Interreg LIST PORT, permettendone in parte la capitalizzazione.
Gli ITS sono sistemi avanzati che, applicando tecnologie informatiche ai trasporti, sono in grado di erogare una varietà di servizi relativi alla gestione del traffico. In generale, fornendo informazioni ai conducenti permettono di effettuare scelte più intelligenti e consapevoli. Il sistema ITS in fase di sviluppo a Piombino ha l’obiettivo di evitare la creazione di congestioni e al contempo minimizzare l’effetto sanitario dovuto all’esposizione dei cittadini al rumore stradale[VD1] [MB2] .
Il sistema si basa su una rete di rilevamento del traffico, un modello digitale della rete stradale, un modello acustico conforme alla normativa europea e un sistema di comunicazione al pubblico tramite pannelli a messaggio variabile e app.
Il rilevamento del traffico è basato sul preesistente sistema ITS LIST PORT messo a disposizione dal Comune di Piombino, ma ha richiesto importanti interventi di manutenzione straordinaria in quanto non più funzionale. Il resto del sistema è di nuova realizzazione. Il modello di traffico, realizzato tramite il software open source SUMO è ben più esteso rispetto al sistema LIST PORT andando ora a coprire l’intera area urbana invece che la sola direttrice principale. Il modello acustico, che in LIST PORT era semplificato, nell’ITS in fase di sviluppo è stato implementato sfruttando il software open source Noise Modelling, quindi aderente al modello europeo CNOSSOS. Il sistema di gestione, che rende possibile la comunicazione tra i sistemi di rilevamento, il modello di traffico e il modello acustico è realizzato tramite software appositamente sviluppato da ARPAT.
L’attività di sviluppo è partita dalla realizzazione di un modello di traffico e del modello di rumore: quindi è stata sviluppata la connessione con l’attuale sistema di rilevamento in modo da poterne acquisire i dati in tempo reale per previsioni sull’andamento del traffico e dell’esposizione della popolazione al rumore generato dallo stesso per ridurne l’impatto.
Successivamente sono state intraprese campagne di monitoraggio di traffico e rumore mediante misure in continua e spot, finalizzate alla calibrazione dei due modelli.
Il sistema è ora in grado di produrre una mappa acustica dinamica della città con cadenza di 15 minuti in quasi tempo reale e di stimare l’effetto sanitario sulla popolazione in termini di percentuale di persone altamente disturbate, indicatore consigliato nell’allegato III della direttiva 2002/49/CE sul rumore.
In seguito, l’attività proseguirà individuando gli scenari di traffico più comuni e definendo le strategie da attuare per ridurre l’impatto acustico sulla popolazione e il traffico. Quindi verrà attivato il sistema di comunicazione al cittadino tramite i pannelli e app mobile.
Alla realizzazione del sistema completo ci si aspetta pertanto un incremento della fruibilità della rete stradale e una maggiore qualità della vita della popolazione.